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Apple, touch ID integrato nel display per iPhone e non solo.

Apple ha brevettato una tecnologia per il funzionamento di un sensore delle impronte digitali integrato sotto il display dei dispositivi digitali. La documentazione è stata pubblicata ieri dall’USPTO dopo che l’azienda di Cupertino aveva depositato la richiesta a marzo scorso. Ciò accrediterebbe le indiscrezioni secondo cui, già a partire dalla prossima generazione, gli iPhone – tutti o solo il modello top, è ancora presto per saperlo – potranno essere sbloccati con questo “nuovo” sistema.

Il sensore ottico potrebbe essere applicato non solo in ambito smartphone, ma anche su altri dispositivi, inclusi Apple Watch e iPad. Del resto, che ci fosse nell’aria l’intenzione di trovare un’alternativa al riconoscimento facciale (magari senza necessariamente sostituirla in toto) lo si era intuito: Ming-Chi Kuo ha in più occasioni previsto un Touch ID integrato nel display (ad agosto parlava di un sensore ultrasonico), modificando il suo pensiero precedente secondo cui tale soluzione non era ancora sufficientemente matura.

Anche Bloomberg aveva ipotizzato l’imminente adozione di un Touch ID sotto al display già su iPhone 2020 (Kuo era stato più cauto citando l’anno successivo). La fonte descriveva la tecnologia come differente rispetto a quella integrata sugli smartphone Android attuali, capace di funzionare infatti sotto un’ampia parte del display per rendere lo sblocco ancor più rapido ed efficace.

Face ID e Touch ID potranno lavorare insieme, aveva fatto intuire Greg Joswiak, VP Product Marketing di Apple nel corso di un’intervista rilasciata a settembre a Express.co.uk. La società californiana non sembra infatti intenzionata ad abbandonare il Touch ID, anzi. E questo brevetto lo dimostra, illustrando come potrebbe essere la tecnologia da implementare sulle prossime generazioni di iPhone, iPad ed Apple Watch.

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